In una grande casa signorile, nella città di Washington,
negli USA,
viveva la famiglia Germano. Questa famiglia era composta da: Patrick Germano
il grande capofamiglia imprenditore edile di successo, la signora Ivette stephens
sua moglie, Frederick
Germano figlio ed erede osteggiato del padre, la signora Jenevieve Ferretti
moglie di Fred e il loro piccolo bambino Frederick J.R. Fra i membri di questa famiglia
c’era un certo attrito, in quanto Patrick non vedeva di buon occhio il figlio e
la sua maniera di condurre l’azienda e avrebbe voluto escluderlo dal lavoro e
dal patrimonio. Dal canto suo Fred si difendeva avvalendosi di un noto legale e
non aveva intenzione di lasciarsi sottomettere. Le signore Ivette e Jenevieve
erano divise fra i contendenti, la madre appoggiava il figlio, mentre la nuora,
stranamente appoggiava il suocero. Il
bambino non potendo esprimere opinioni propie, non contava gran che e veniva
sbandierato come un trofeo, quando dal nonno e quando dal padre per i loro
scopi personali.
In casa Germano il finimondo
poteva esplodere da un momento all’altro e la tensione e le liti stavano
sconfinando al di fuori delle mura domestiche, facendosi sempre più palesi
anche nella vita ufficiale dei membri. Ma il “vero finimondo” ancora doveva
arrivare. In fatti, in casa c’erano due
individui : Un giovanotto biondo e piacente di nome Rick , che faceva il maggiordomo e
un vecchio cuoco di nome Steve. Questi due, apparentemente cretini, erano
invece due scaltri delinquenti che fingendo di non
conoscersi erano riusciti a farsi assumere in tempi diversi dai padroni. Il
loro vero obiettivo era di rapinare la ricca casa e deufradare gli abitanti dei
loro conti in banca, per poi scappare all’estero e rifarsi una vita. Essi
avevano lavorato sotto copertura per parecchio tempo e stavano aspettando il
momento adatto per dare lo scacco matto.
Un giorno in casa Germano il capo famiglia decise di tenere
un ricevimento privato al quale invitare pochi amici e parenti. In realtà lo
scopo principale era farsi dei sostenitori per la sua “campagna anti Fred”. Il figlio lo
sapeva bene, e aveva deciso di premunirsi invitando a sua volta due dei suoi
amici. I membri della famiglia, già di per se nevrotici, lo erano ancora di più
a causa della frenesia dei preparativi, per questo prendevano a calci e a
sberle il “povero” maggiordomo rivolgendogli gli insulti peggiori e chiamandolo
scimpanzé. Rick serrava le labbra e calava il capo cercando di apparire
ubbidiente e remissivo, ma diceva fra se e se: “Aspettate riccastri snob, che tra un po’ ve
la do io la lavata di capo”! Lesto e furtivo Rick mise mano al
cappotto del signor Patrick, non per rubare ma per prendere i documenti che
fece fotocopiare e poi rimise a suo posto. Avendo buone conoscenze informatiche
il mascalzone sapeva come usare quei documenti per estrarre denaro dai conti in
linea. Rick ebbe anche modo di notare il
signor Patrick e la nuora in
atteggiamenti molto intimi e pensò: “Ah allora è
così! Del resto dovevo aspettarmelo dato come vai sempre contro tuo marito. Ma
non temere brutta troia, che tra un po’ te le do io le gioie coniugali”.
Raggiunto l’altrettanto
lestofante compagno Rick gli chiese se avesse fatto i preparativi per la festa riferendosi al colpaccio che proprio il giorno
del ricevimento dovevano fare.
Si, tutto è pronto, ho preso il sonnifero
che aggiungerò alle vivande e ho approntato il computer con i dati che mi hai
dato tu. Perciò al momento giusto, salvo imprevisti, dovremmo farcela senza
problemi.
Perfetto, disse Rick. Allora spenneremo
quei polli senza che neanche se ne accorgano. E quando se ne saranno accorti
sarà tardi. Ah c’è una cosa che
magari gradirai sapere: sai perché la signora Jenevieve difende accanitamente
il suocero? Perché è suo marito in realtà!
Ma come, non
è sposata con Fred quella vacca? Esclamò Steve. Di chi davvero è moglie?
Formalmente con Fred, all'atto pratico con tutti
e due ciuco! Doppio marito doppia prestazione e si diverte di più. Comunque non
siamo qui per fare moralismi, occupiamoci del colpo.
Il giorno dopo arrivarono i convitati e si unirono agli
ospiti, si salutarono calorosamente, si parlarono del più e del meno e si
misero a tavola. Steve nelle cucine aveva già preparato un succulento menù, al
quale aveva aggiunto un ingrediente segreto racchiuso in una piccola ampolla.
Rick addobbato con una elegante livrea, prese cortesemente i soprabiti degli
ospiti, li fece accomodare riguardosamente e con eleganza iniziò a servire
dapprima gli antipasti, poi il primo, il secondo e il dessert accompagnato dal
caffè. Poi, terminato il pranzo, sparecchiò, portò i piatti a Steve e aprendo
il suo computer riuscì, grazie alle fotocopie dei documenti di Patrick, a
infiltrarsi in uno dei conti telematici dei Gennaro e prelevò 120.000 dollari
che trasferì in una carta di credito con un falso nome. Preoccupato iniziò a
tener d’occhio i commensali per vedere se si addormentavano, ma rimase stupito
nel vedere che non mostravano il minimo segno di stanchezza, ma anzi avevano
dato vita ad una animata discussione che stava sfociando in un vero comizio con
tanto di applausi, incitazioni e fischi. Patrick e Fred si stavano accusando
l’un l’altro e sostenevano animatamente le rispettive posizioni.
Allora Rick si rivolse a Steve e disse: Dì, ma quanto sonnifero hai messo nei cibi
che quei fetenti hanno mangiato con l’ingordigia di un maiale?
“Tutto quanto”! rispose Steve. “Mi avevi raccomandato una dose bella forte, non ricordi”?
“Allora dovrebbero
essere già in coma, e invece sembra che stiano per scatenare la terza guerra
mondiale, non ti sembra strano”?
“Controlla tu stesso”. Disse Steve porgendo il
flacone a Rick.
Rick esaminò bene la confezione e dopo un minuto esclamò
sconvolto: “Mio
Dio! Fetentone sciagurato cosa hai fatto! Questo non è sonnifero è.. è
lassativo. Come hai fatto a non accorgertene”?
Steve sgranò gli occhi restando senza parole.
Rick continuò: “Quelle scimmie schifose
non dormiranno affatto, anzi tra poco andranno di corpo tutti insieme e per me
ci sarà un mare di diarrea da pulire. Senza contare che il padrone scoprirà presto il prelievo e avvierà
le indagini, demente”.
“Devo aver confuso i
medicinali perché le confezioni erano quasi identiche”. Rispose scosso Steve. “Mannaggia come ho potuto essere tanto pollo? Rimetti
a posto tutto per favore, non puoi”?
“No babbuino, perché se
anche lo facessi dai tabulati elettronici emergerebbe comunque l’operazione di
azzeramento e ripristino del conto. E inoltre, per quello che sta per accadere
tutti risaliranno a te e quindi anche a me! Siamo nella merda, in senso
figurato adesso e letteralmente tra un po’”.
“Che si fa adesso”? Chiese Steve sul punto
di piangere.
“L’unica cosa che si può
fare è massacrarli tutti e portare a termine la missione caro mio. A me non va
di farmi 10 anni di carcere senza neanche aver preso un centesimo. Ormai siamo
in ballo e dobbiamo ballare”.
“No Rick, ammazzandoli
come bestie ci becchiamo come minimo l’ergastolo”. Piagnucolò Steve.
“Sei tu che hai
combinato questo casino bello mio, non io, e ringrazia che non ti scanno perché
abbiamo bisogno l’uno dell’altro”. Disse Rick avviandosi a prendere le pistole
che aveva nascosto in casa e lasciando il compagno terrorizzato.
Frattanto i commensali avevano già preso tutti quanti le loro parti, chi siera messo con Fred e chi con suo padre. Erano anche volati insulti pesanti, tanto che quello che sembrava un
amichevole raduno di famiglia stava diventando una baraonda infernale. Improvvisamente
tra tutte le voci si levò poderosa quella di Jenevieve che disse: “State tutti zittii! E’ inutile generare questo bordello.
Fred ammetti che hai torto e scusati con tuo padre, subito”!
“Perché per te ho sempre
torto io eh? Rispose il marito. Perché stai sempre dalla parte di tuo suocero
che anzi dovresti odiare? Chi di noi due hai sposato dillo”!
La moglie rispose gridando in modo disumano: “Io sono Jenevieve Ferretti e sono moglie di mio marito
Freeed!!! Ma questo non mi impedisce di vedere come stanno le cose, anche
perché c’è di mezzo il futuro di mio figlio”.
Suo nonno è l’unico che sa come gestire l’azienda e lo farà ricco un giorno”. Improvvisamente lo stomaco di Jenevieve emise un rumore
strano e imbarazzante, seguito dagli stomaci di tutti gli altri membri del
raduno. Così tutti si trovarono con l’improvviso bisogno di andare in bagno.
Jenevieve scappò subito in bagno, e così il suocero che occupò il secondo.
Tutti gli altri rimasero a trattenersi faticosamente domandandosi cosa stesse
succedendo. Alle loro domande rispose una voce adirata che gridò: “Succede che state per andare tutti al creatore, per questo ve la fate sotto”! Immediatamente la
porta del salone si spalancò ed apparve il maggiordomo con un fucile e una
espressione sadica e folle sul volto. Adesso vi ammazzo tutti, disse. “Raccomandate l’anima a
Dio, sempre che lui la voglia”. A
quella apparizione terrificante, i convitati che già si trattenevano a fatica
rilasciarono improvvisamente
l’intestino. Si udì un rumore forte e disgustoso: Prooooommmmm! E in breve i malcapitati si trovarono in
condizioni indescrivibili e un odore pestilenziale si diffuse per tutta la casa. I convitati proruppero in un comune urlo
di orrore, ma prima che potessero scappare vennero colpiti da varie raffiche di
spari e stramazzarono a terra. Fred strisciava pietosamente in mezzo ad una
chiazza rossa e marrone, ma venne
raggiunto da Rick che gli disse: “Muori cornuto. Tua
moglie è una puttana che ti fa le corna
con tuo padre." E incurante dei suoi: no, pietà, ti prego, lo freddò con un
colpo in testa”. Rick chiamò il compagno e gli disse: “avanti coglione, arraffa tutto quello che puoi, così ce ne
andiamo da questo merdaio”. Steve prese in fretta e furia tutti i gioielli e il denaro
che potè trovare, li mise in un sacco poi si avviò a fare i bagagli, ma
improvvisamente venne preso per il collo dal Signor Germano che strillava: “Bastardi, cosa avete fatto alla mia casa e alla mia
famiglia”.
Ma Rick lo abbattè con un pugno in testa.
Anche Jenevieve arrivò e vedendo
quel macello lanciò un urlo acutissimo e fu sul punto di svenire. Rick la
afferrò subito dicendole: “Vieni qui, tu sei
proprio quella che più di tutti voglio scannare. Ti manderò da tuo marito, ma
prima voglio farti capire quello che sei. Ehi Steve, divertiamoci un po’”. Indi i due delinquenti iniziarono a
canticchiare, prendendo Jenevieve per le guancie, il naso, le orecchie e il
mento:
Rit: La signora è moglie di suo marito, la signora è moglie di
suo marito.
Rick: Signora, abbiamo ucciso suo marito, sapesse che brutta fine
ha fatto.
Rit: La signora è moglie di suo marito, la signora è moglie di
suo marito.
Steve: Signora, lei adesso è vedova, ma ci pensa?
Rit: La signora è moglie di suo marito, la signora è moglie di
suo marito.
Rick toccando
le tette:
Signora, ma questi bei meloni e tutto il resto
per chi sono? Sono per suo marito, e occasionalmente per suo suocero, magari
anche per suo padre.
Rit: La signora è moglie di suo marito, la signora è moglie di
suo marito.
Steve: Signora guardi, suo marito è in mezzo alla merda.
Nooo il
mio Fred!
Gridò Jenevieve. Rick le disse: Era
bello prendere cazzi vero troietta! Avevi a disposizione tuo marito e tuo
suocero, e chissà chi altro ancora. Però adesso non potrai più farlo sai,
perché stai per morire. Siete una merda di famiglia e fate schifo anche a me
che sono quello che sono; e state
crepando tutti in mezzo alla merda. Poi puntandole la pistola alle tempie disse: “Adesso la signora va con suo marito, all’inferno”. Ma prima che potesse
sparare la pistola gli volò via dalle mani a causa di un proiettile. La porta si aprì ed immediatamente entò in casa la polizia, guidata da Roby fratello gemello di
Rick. I due erano sempre stati diversi come il giorno e la notte, e mentre Rick
era un delinquente, Roby era un poliziotto, ed era sempre stato sulle tracce del fratello. Travestendosi da elettricista era entrato in casa e vi aveva piazzato delle cimici, perciò adesso sapeva tutto quel che era successo.
“Fratellino ciao, esclamò Roby. Proprio non
riuscivi a stare fermo vero, e stavolta l’hai fatta grossa. Però adesso ti
prendo e ti sbatto dentro finchè non ti vengono i
capelli bianchi, anzi non esci mai”. Quindi balzò addosso a Rick separandolo dalla
vittima e mettendogli le manette. Poi si alzò e prese le guance di Jenevieve
dicendo: “La signora è moglie di suo marito, anzi
no ora è vedova”! I poliziotti Acciuffarono Rick e Steve che gridavano parolacce
e bestemmiavano a più non posso. Jenevieve invece che piangere il marito,
accorse a soccorrere il suocero chiamandolo amore. Roby disse: “Vedete la signora è decisamente troia”! Steve, mentre veniva
portato via, lo rimproverò: “Ehi, i tempi sono duri
e non si può parlare apertamente”. I pochi sopravvissuti vennero
portati in ospedale, i delinquenti finirono in galera, il signor Germano
impazzì e finì in manicomio, mentre la signora Ivette e la nuora rimasero padrone di casa, finchè il bambino non crebbe.
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