giovedì 21 ottobre 2010

DHAMPYR


Esisteva in Inghilterra nel 1800 un piccolo villaggio chiamato Morton i cui abitanti vivevano di pastorizia e agricoltura. In questo villaggio viveva un ragazzo con profondi occhi cerulei e capelli castani chiamato William O'Connor nato nel 1861 che solitamente badava alla chiesa e faceva lavoretti di giardinaggio. Questo ragazzo non aveva famiglia o amici, l'unica persona che sembrava amarlo era il prete del villaggio che lo aveva in affido, lo provvedeva del necessario e gli impartiva per come poteva una istruzione. Tutti gli altri lo sfuggivano e lo temevano come avesse la lebbra, perchè sapevano come era venuto al mondo, sapevano che era figlio di un vampiro. Anni addietro in quel villaggio era vissuto un uomo di nome Alan Raymond MC Miller abile fabbro onesto e socievole, quest'uomo aveva un unico figlio che si era gravemente ammalato e non potendo permettersi le costose cure necessarie, fu costretto a ricorrere ad un usuraio per avere in prestito una grande somma di denaro. Purtroppo, nonostante l'intervento di diversi medici, la limitata medicina dell'epoca non potè guarire il bambino che morì. Lo strozzino comunque non era un uomo dal cuore tenero e pretese la restituzione del prestito con contorno di pesanti interessi e deufradò così il fabbro di tutto ciò che aveva. Il poveretto già abbattuto dalla disgrazia ebbe un raptus e si impiccò bestemmiando e maledicendo Dio, lasciando una vedova che divenne pazza e un grande cordoglio in tutti i compaesani.
Un mese dopo però molte persone sostennero che la notte il defunto fabbro attaccava il bestiame e dissanguava persone, così il terrore si diffuse nel paesello. Una notte il fabbro dannato con uno stratagemma si introdusse in casa di una ragazza ammirata da tutti per la sua bellezza, che si chiamava Susan O'Connor, invece che salassarla ne rimase affascinato e la prese soggiogandola con i suoi poteri ipnotici. L'indomani la vedova O'Connor seppe quello che il fabbro aveva fatto alla figlia, così indignata e sostenuta dai parenti delle altre vittime radunò tutti i compaesani e li esortò a liberarsi di quel flagello. Come prima cosa gli abitanti vollero vedere se davvero Alan fosse un vampiro perciò riesumarono la tomba e la trovarono vuota nonostante fosse intatta, avendo quindi conferma dei loro sospetti si munirono di armi e di tutti gli oggetti che tradizionalmente respingono i non morti, si mobilitarono, trovando il covo del vampiro in un vecchio castello in rovina e riuscirono ad ucciderlo dopo una durissima lotta; poi decapitarono nelle loro tombe tutte le vittime di Alan prima che divenissero anch'esse vampiri. Susan però si scoprì incinta con immenso orrore di tutti i concittadini, ma nonostante tutti la disapprovassero volle portare a termine la gravidanza, rimase comunque stremata da un parto difficile ed ebbe giusto il tempo di abbracciare il bimbo e dargli il nome del nonno prima di spirare.
A causa dell'amore della madre che lo aveva accettato nonostante la sua origine e degli insegnamenti del padre adottivo William era un essere umano libero dalla ferocia e sete di sangue dei vampiri, ma era diverso da chiunque perchè i suoi sensi percepivano cose che i sensi umani non potevano, era straordinariamente forte, guariva quasi subito da ferite o traumi, non si ammalava mai e dimostrava di avere poteri ipnotici. A causa di queste particolarità che col tempo divenivano evidenti tutti lo allontanavano e così il ragazzo benchè socievole crebbe emarginato. Quando William ebbe trent'anni il prete che lo aveva allevato morì facendogli conoscere il dispiacere della perdita, così lui divenne cupo e schivo e si allontanò dal villaggio prendendo una casa vicino al bosco e liberando i compaesani della sua infausta presenza. Nessuno voleva passare dalle sue parti, perchè tutti rivedevano nelle sue fattezze il fabbro Alan, ma la situazione cambiò quando William prese a fare un lavoro che si accordava con le sue capacità: il cacciatore di taglie, se si dovevano trovare ladri, criminali o persone scomparse bastava venire da lui, fargli annusare un effetto personale, pattuire il prezzo e William trovava la persona in questione ovunque fosse, viva o morta. Anche coloro che ricevevano le sgradite visite dei vampiri e di altre creature del male venivano da lui perchè era l'unico che poteva fiutarli, combatterli e ucciderli. Così William si guadagnò un posto nella società, anche se doveva fare un lavoro sporco, era inoltre malinconico perchè si chiedeva se un giorno anche lui avrebbe conosciuto l'amore di una famiglia o invece sarebbe stato solo per sempre. Un giorno venne a lui il sindaco di un villaggio vicino lamentando degli orribili omicidi e dissanguamenti d'animali, e chiedendo il suo aiuto. Così William si recò nel posto in questione e scoprì che c'erano dei vampiri, ovviamente prese a eliminarli finchè non vide una di loro, bellissima, con lunghi e setosi capelli biondi, occhi verdi, figura snella e gentile. Questa vampira non cercava di combatterlo ma anzi si offriva rassegnata alla sua spada. I due si guardarono a lungo, poi William le fece cenno di andare e la vampira scomparve nel buio della notte. L'indomani l'uomo si domandò se fosse impazzito, aveva lasciato andare un parassita assassino, come aveva potuto essere così folle? La notte dopo William uscì di nuovo per eliminare qualunque vampiro avesse visto, ma ne trovò solo uno molto diverso da quelli che aveva affrontato, riccamente vestito, con uno strano accento ed un'aria ieratica. Questi invece che fuggire o perdere lo sconfisse e lo picchiò fino a farlo svenire. Quando rinvenne lo sventurato si ritrovò in una abbazzia sconsacrata e seppe di essere prigioniero di Ferenc Grigorij Draikan, detto il principe dei vampiri. Costui era stato secoli prima un cavaliere ungherese dell'ordine dei Teutoni, ma aveva apostatato dalla sua fede e si era dato alla magia nera per ottenere l'immortalità. Nel 1394 le sue pratiche furono scoperte per la dilazione di un servo e lui fu accusato di eresia e sacrifici umani, venne condannato a morte, murato vivo e lasciato morire di fame; Per questo era divenuto un potentissimo vampiro con una ambizione: governare il mondo, era venuto dalla lontana Ungheria per la predizione di una zingara che gli aveva rivelato che in Inghilterra avrebbe trovato una creatura rarissima nata dall'unione di un figlio della notte con una figlia dell'uomo, un dampiro. All'alba lo avrebbe dissanguato e sarebbe divenuto immune alla sua sola paura: la luce del sole. Credendosi spacciato William raccomandò l'anima a Dio, ma sopraggiunse la vampira da lui risparmiata che uccise lo zombi suo carceriere e lo liberò. Si chiamava Marisol de Almodovar ed era nata in Spagna nel 1700 da una famiglia nobile, la sua famiglia fu distrutta da Draikan la notte in cui questi la rese una non morta sua schiava. Per vendicarsi del suo crudele padrone verso il quale aveva sempre nutrito un segreto astio era accorsa in aiuto di William del quale tra l'altro si era anche invaghita. Condusse l'uomo fuori dall'abbazzia mentre il sole stava per sorgere ma si trovò davanti il suo spaventoso signore che la apostrofò con aggettivi da non trascrivere e aggredì entrambi furiosamente. I due lottarono insieme come una cosa sola, persi insieme in quel momento di buio, ma Draikan troppo forte per chiunque li sopraffece, stramazzò a terra Marisol e soggiogò William ma quando stava per salassarlo Marisol si frappose con uno scatto improvviso e fu morsa e dissanguata al posto dell'amante. Allora William si infuriò come mai prima, aggredì Draikan, lo sconfisse e gli strappò il cuore, poi abbracciò Marisol che stava svanendo al sole confessandole di aver trovato in lei il vero amore. Da quella notte nessuno vide più William, che sparì per andare chissà dove. Gli uomini lo ritenevano un mostro e i vampiri un bastardo, assassino perciò non c'era posto per lui nè nel mondo degli uomini, nè agli inferi. Odiato e rifuggito da tutti si rassegnò a vivere in solitudine nel doloroso ricordo della donna che lo aveva amato fino a dare la vita per lui, la quale per ironia della sorte era una vampira.

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