martedì 19 ottobre 2010

L'anello della giovinezza.


Diversi secoli fa in una regione imprecisata esisteva piccolo regno governato da una giovane principessa di nome Anya, una bella ragazza con lunghi è ricciuti capelli rossi, occhi verdi , alta statura e labbra rosse come il melograno. Il re suo padre chiamato Basiron II era morto quando lei era una bambina, difendendo il regno dall'invasione di una terribile tribù di barbari; così la piccola era cresciuta con la madre, la regina Armelis e la nonna paterna Serapis che la avevano preparata al suo difficile destino di reggente. Poi anche la madre morì di morte improvvisa e la nonna a causa di una brutta caduta, e la principessa come unica erede dovette salire al trono, ma nonostante fosse molto giovane, riusciva a governare bene per via della sua generosità e bontà d'animo e gli insegnamenti ricevuti. Da quando era divenuta reggente la principessa doveva trovare un buon partito per ricostituire la famiglia reale e fornire un erede al trono, così cominciò ad esaminare le attenzioni di vari pretendenti che venivano a farle visita, finchè non giunse un giovane barone di nome Aldiron, appartenente ad un regno confinante che chiese ospitalità. Aveva occhi blu, folti capelli biondi, fisico forte e alto; aveva le abilità di un signore della guerra perchè il padre era uno stimato generale, ma anche un carattere mite, burlesco e tendente al gioco. Le sue qualità fecero presa su Anya che lo scelse come pretendente e quindi fu celebrato un sontuoso fidanzamento che rallegrò tutti i sudditi del regno. Nessuno immaginava che su quel piccolo e prospero regno incombesse in realtà una terribile minaccia, infatti ai suoi confini viveva, in un buio castello, una vecchia strega chiamata Solima. Costei era in realtà una lontana antenata di Anya e molti secoli prima era stata una principessa bella, generosa e buona come lei; si era innamorata di un cavaliere della sua guardia che le e aveva giurato eterno amore e aveva deciso di sposarlo.
Purtroppo per lei però, il bel giovane era malvagio, voleva diventare suo consorte per ascendere al trono, poi la avrebbe eliminata e si sarebbe unito alla donna che amava davvero. Un mese dopo le nozze il perfido giovane uccise la sposa con un pugnale rubato ad uno stregone, e fece dar la colpa ad un robusto e violento mentecatto che aveva appositamente manipolato e portato a palazzo, ma il meschino non sapeva che quel pugnale era stregato e trasformava tutti coloro che feriva in creature del male. Qualche giorno dopo infatti l'infelice principessa resuscitò come la potente strega che tutti conoscevano, come prima cosa si vendicò del traditore facendolo morire mille volte, (non trascrivo come o ci vorrebbe un'altra storia), poi sfogò la sua rabbia sul prossimo e si diede a far del male a chiunque incontrasse e così distrusse regni e popolazioni e si accanì in particolare sui giovani sposi che uccideva o faceva impazzire inducendoli all'uxoricidio. La sua storia si raccontava con orrore da generazioni nella famiglia di Anya, e si diceva che un giorno ella avrebbe conquistato tutta la terra. I suoi poteri però non avevano potuto fermare il tempo perchè l'odio e la rabbia che aveva dentro la corrodevano e così con il passare degli anni era invecchiata e adesso era prossima alla tomba, la malefica megera aveva però escogitato un piano per sfuggire alla morte e questo piano includeva Anya che era tanto simile a quello che lei era stata: le avrebbe rubato la giovinezza e il regno e le avrebbe dato in cambio la sua estrema età e solitudine, aspettava che Aldiron si dovesse allontanare per attuarlo. Di lì a poco Aldiron dovette effettivamente allontanarsi per assistere il padre ferito gravemente in battaglia e combattere in sua vece contro degli invasori, così la strega ebbe l'occasione che cercava, scrisse una lettera imitando la calligrafia del barone, forgiò un anello d'oro e un quadretto d'argento che consacrò con una terribile maledizione, poi li mise nella busta insieme alla lettera e inviò il tutto ad Anya con un piccione. Vedendo la calligrafia di Aldiron Anya non sospettò nulla, così appese il quadretto all'ingresso della sua stanza lavò tre volte l'anello e lo mise al dito prima di andare a letto, come c'era scritto nella lettera, pensando che fosse un gioco del fidanzato. Durante la notte l'anello le risucchiò la giovinezza che trasmise alla strega e con un incantesimo la portò nel palazzo oscuro e trasportò la strega nel suo. Il quadretto d'argento invece conteneva un maleficio che serviva a lavare il cervello dei sudditi, perchè ubbidissero alla strega e neanche si ricordassero della loro vera principessa. Il mattino dopo Anya si svegliò in un buio palazzo infestato dagli spettri, e svenne vedendosi una vecchia decrepita. Solima invece ebbe un magnifico risveglio dato che si ritrovò giovane come un tempo e circondata da sudditi che la riverivano. Poco dopo Aldiron ritornò ferito e abbattuto da un'aspra battaglia e il funerale del padre e vide una magnifica e appariscente principessa con lunghi capelli corvini, occhi blu, la pelle leggermente ambrata e vestita in modo provocante; sicuramente incantevole ma che non era affatto Anya. Dopo alcuni minuti di intenso stupore iniziò a protestare dicendo che se non era uno scherzo di pessimo gusto era un colpo di stato e chiedeva della principessa Anya. I membri della corte, plagiati dall'incantesimo del quadretto si toccavano le tempie e lo deridevano, mentre Solima lo strinse a se e lò baciò, e baciandolo gli fece un sortilegio che lo sottomise al suo volere e lo rese un mostro al pari del suo precedente sposo. Dopo aver affidato il Barone alle cure di un servo, la strega rimproverò i cortigiani dicendo che le battaglie sostenute e il funerale del padre avevano certamente scosso la mente di Aldiron che andava aiutato. Dopo un pò di tempo Solima chiamò a se il suo nuovo schiavo, lo munì di un'armatura immune a qualsiasi arma, radunò per lui una armata di mercenari e criminali indi lo inviò a conquistare tutta la terra. La vera Anya, prigioniera e terrorizzata nel castello della strega vide tutto ciò che accadeva in una sfera di cristallo, e disgustata decise di suicidarsi, ma prima che potesse buttarsi da una torre le apparve un bell'uomo vestito come una specie di santone.
Era Aberion lo stregone del Monte Diamante, che si diceva aiutasse i disperati che stavano per perdere la vita, costui le spiegò cosa stava accadendo e le sconsigliò di uccidersi perchè avrebbe dato la vittoria alla rivale. Dopo aver tentato inutilmente di sfilarsi l'anello, Anya lo implorò allora di distruggere la strega e farla tornare come prima, ma lo stregone le rispose che conosceva si l'incantesimo adatto, ma non poteva eseguirlo o avrebbe distrutto anche lei che era collegata alla strega tramite l'anello. Le disse che lui poteva aiutarla con la sua magia ma a sconfiggere la strega doveva essere lei sua vittima designata; continuò dicendo che per annullare l'incantesimo dell'anello e uccidere Solima occorreva una spada sacra di cristallo nascosta nel palazzo. Quella spada creata dal nonno e usata dal padre per respingere i barbari invasori, poteva distruggere tutte le forze del male e quindi anche la strega. Indi Aberion diede ad Anya il suo bastone magico di cristallo che esaudiva i desideri e scomparve.
Allora Anya invocò le forze della natura e comandò loro di fermare Aldiron che spargeva morte e distruzione, poi desiderò di recarsi nel suo regno, e il bastone la trasportò per magia nel suo palazzo. Giunta che vi fu prese l'aspetto di una vecchia serva, si recò nella sala del trono e vide Solima, non come una vecchia strega ma come una giovane e affascinante famme fatale . Allora pensò: (guarda un pò che bel viso, che gioielli, che vestitino, che scollatura e che spacco. Con una esposizione così sfrontata e ricca di addobbi neanche aveva bisogno della magia per sedurre Aldiron, ma adesso ti aggiusto io vampira di gioventù te la farò pagare per avermi mummificata viva). Umilmente si avvicinò a Solima e iniziò a narrarle di Aberion, lo stregone del nord che avversava i conquistatori e li mutava in statue di cristallo sostenendo che poteva essere un serio pericolo, continuò parlando della spada che poteva distruggere tutte le forze soprannaturali. La strega che conosceva bene Aberion credette all'inganno e fece setacciare il palazzo alla ricerca della spada. Trovatala la diede ad Anya perchè la consegnasse ad Aldiron di modo che egli potesse uccidere lo stregone. Ma non appena Anya l'ebbe tra le mani si scagliò su Solima per ucciderla, solo che le sue mani di vecchia non ebbero la forza di sorreggere quell'arma e la lasciarono scivolare. La strega riconosciuta la rivale le strappò il bastone e la spada, la lanciò più volte in aria con la forza del pensiero e la massacrò di botte riducendola in fin di vita.
In quello stesso momento Aldiron ritornò a palazzo per riferire alla strega che aveva dovuto ripiegare perchè la natura sembrava rivoltarglisi contro.
La strega trovò che fosse più crudele e divertente fare uccidere Anya dal fidanzato, quindi ordinò ad Aldiron di finire la vecchia che giaceva per terra. Aldiron si apprestò a farlo ma non appena la guardò negli occhi riconobbe in lei Anya e l'incantesimo che lo teneva schiavo si spezzò, si chinò e la abbracciò chiedendole perdono del male commesso. Furiosa perchè l'amore di Aldiron non si poteva annullare con i suoi sortilegi, Solima prese la spada sacra e la scagliò su Anya, ma Aldiron riparò l'amata col suo corpo e fu ucciso. Allora tutti i sortilegi di Solima si spezzarono e lei tornò una vecchiaccia rattrappita e Anya ridivenne giovane e bella. Questo era avvenuto perchè Aldiron aveva dato la vita per Anya. La giovane principessa prese la spada sacra e decapitò la strega liberando il mondo dalla sua tirannia, disperata prese poi il bastone e desiderò che Aldiron resuscitasse, ma la magia non potè vincere il potere della morte. Allora Anya si chinò su Aldiron, lo baciò più volte, lo bagnò di lacrime e gli trasfuse tutto l'amore che aveva, poi utilizzò ancora il bastone e stavoltà Aldiron tornò in vita. Anya e Aldiron si sposarono e formarono una bella famiglia, ma nonostante quella brutta avventura nel cuore della principessa rimase sempre un pò di pietà per Solima, la principessa uccisa dal suo amore e trasformata in un mostro senza alcuna colpa.

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